Per poter rispettare questa caratteristica abbiamo fatto scelte tecnologiche che sono orientate con il mercato dei sistemi più diffusi e testati, dando una particolare importanza a brand di forte esperienza e di alto valore tecnologico. La collaboration indica la capacità di un sistema informatico di elevarsi a sistema di gestione delle informazioni e dunque informativo. La piattaforma tecnologica che è alla base di tutti i sistemi è solo l'elemento necessario, ma non certo sufficiente. Dunque il sistema tecnologico è un parte integrale di un sistema informativo, ma non è l'unico elemento caratterizzante.

Ciò che rende un piattaforma tecnologica un sistema informativo è la collaboration ossia l'insieme di procedure, applicazioni, condivisioni e servizi che la piattaforma tecnologica deve essere in grado di supportare. È comprensibile che lo sviluppo di un progetto sia allora fatto di due fasi, la prima relativa alla piattaforma tecnologica e la seconda a quella del completamento del sistema informativo.

Per opportuna citazione accademica, è necessario, prima di tutto, comprendere che un sistema informativo è un complesso ed eterogeneo spazio dimensionale all'interno del quale gli elementi in gioco sono sia tecnologici che funzionali, ma è allo stesso tempo necessario comprendere che l'elemento centrale del sistema informativo è l'uomo che segna i processi con le proprie capacità ed attitudini, nonché limiti. Un sistema informativo realmente efficiente è sicuramente fondato sulla centralità della natura umana e sulla capacità di interagire con la tecnologia, con la cellulosa e derivati burocratici. La nostra progettazione, nel suo insieme, fà propria questa conoscenza e renderà perno del sistema informativo l'uomo, generatore di informazioni e quindi centro del "motus". Sembra un paradosso rendere l'uomo centro del sistema informativo quando i computer e derivati tecnologici vari fanno da padrone sui processi e sulle piattaforme, ma se si è scevri da questo punto di vista si commette l'errore di creare un sistema non informativo ma involutivo. Il segreto è nel rendere l'informazione, intesa come dato digitale e cartaceo, fondamentale e disponibile nel momento in cui viene generata o manipolata per la prima volta. Questo significa che un sistema informativo che funziona è un sistema basato sull'uomo e sull'ottimizzazione dei suoi processi, opportunamente linearizzati, quotidiani.

Il "must" della nuova società dell'informazione non è più "usiamo i mezzi informatici ed etc" bensì rendiamo l'informazione perno, insieme all'uomo, di tutto il sistema. Sembrano parole, tra l'altro molto aleatorie, ma la loro comprensione è indice della differenza tra un sistema vincente ed un sistema pesante, lento e recepito come impostore. Nella storia ci sono molti esempi di infrastrutture di pensiero e di metodo che hanno imbrogliato la natura dell'uomo e reso poco importante l'informazione che esso generava. Per fortuna quasi tutti hanno visto il fallimento ideologico.